In una fabbrica solitamente ci sono diverse “isole” di lavoro con differenti tipologie lavorative: è quindi importante illuminare bene le zone con lavorazioni di precisione rispetto a quelle di passaggio e stoccaggio. La normativa prevede diversi livelli di illuminazione a seconda dell’attività svolta. E’ oggettivamente inutile illuminare tutto “a giorno” se ad esempio nella parte di stoccaggio ci si sta mediamente un’ora al giorno. Ovviamente un grande capannone illuminato tutto alla stessa maniera è più bello come “colpo d’occhio” (sicuramente sembra più ordinato), ma occorre anche ragionare sui costi ed i relativi benefici. La soluzione “uniforme” è giusta nel caso in cui siano previsti frequenti cambiamenti degli spazi e delle zone di lavoro. Se invece storicamente la produzione è concentrata in alcune zone perché, ad esempio, ci sono macchinari enormi che non verranno mai spostati, allora conviene tenerne conto e razionalizzare il sistema di illuminazione. Per ottimizzare l’illuminazione degli edifici esistenti (variarla uindi a seconda delle zone di lavoro) EcoEasyLed ha sviluppato una soluzione semplice ma molto comoda: mantenendo lo stesso passo esistente si possono mettere lampade della stessa lunghezza ma con potenze e luminosità differenti. Così facendo non occorre modificare l’impianto elettrico e pure l’estetica della fabbrica rimane invariata (lampade alla stessa distanza) ma si ottiene la luce che serve DOVE serve. Con questo “trucco” si possono risparmiare ancora più soldi sulla bolletta energetica.